Nella giornata di sabato 10 dicembre 2011, dalle 16,00 fin oltre le 20,00,  si è svolto, nella cornice della sala ricevimenti “Villa Anthos” sulla Strada Provinciale Polignano a Mare – Conversano (BA), con il patrocinio e l’organizzazione dell’associazione di volontariato “Il Punto Infinito”, una conferenza dal titolo “I messaggi segreti della Madonna“, alla quale hanno partecipato in qualità di correlatori Piergiorgio Caria, ricercatore dei fenomeni di confine, giornalista e documentarista, e Giorgio Bongiovanni, già figlioccio spirituale del celebre contattista Eugenio Siragusa (che ne prese però la distanze nel 1997), stigmatizzato e veggente.

Di Bongiovanni è stato scritto tutto ed il suo contrario: ritornato alla ribalta nazionale in epoca recente (nel 2007) per la sua partecipazione alla trasmissione “Il Bivio” condotta da Enrico Ruggeri e per il celebre rifiuto di sottoporsi ad analisi mediche volte ad accertare la veridicità delle stimmate, divide attualmente la sua attività tra lo svolgimento di attività filantropiche, in particolare in favore dell’infanzia abbandonata nei paesi dell’America Latina (attraverso una rete di associazioni di volontariato, tra cui primeggia la “Funima International”, tutte variamente collegate tra loro ed alla sua figura) e la lotta contro la mafia (nell’ambito della quale egli vanta amicizie e cooperazioni di rango, con Don Ciotti e Maria Falcone). Senza dimenticare l’attività di sensibilizzazione svolta mediante conferenze e pubblicazioni multimediali (in special modo con la rivista “Terzomillennio”).

Benché sembra che l’amicizia con Piergiorgio Caria sia di lunga data, la loro presenza congiunta in una conferenza appare inedita, almeno in Puglia. In effetti, obiettivo di tale ultima serie di incontri sembra essere quello di promuovere un impegno sinergico nell’interpretazione dei tempi che stiamo vivendo, a metà tra escatologia cristiana e profezie Maya, tracciando una visione dei destini del mondo in cui si mescolano in egual misura ansie millenaristiche, problematiche ecologiche, messaggio cristiano, antiche civiltà e presenza extraterrestre.

Punto di congiunzione fra la nuova teologia di Bongiovanni e le ricerche di Caria è proprio la presenza extraterrestre, la cui manifestazione sarebbe contemplata sia dal terzo segreto di Fatima (per Bongiovanni manipolato e divulgato parzialmente dalla Chiesa Cattolica) sia dalle previsioni Maya inerenti l’eclisse totale che ebbe a verificarsi su Città del Messico nel 1999, cioè nella fase iniziale dell’ultimo katun (periodo di venti anni, 1992 – 2012) del calendario Maya, prima dell’atteso o temuto evento finale del 2012. In tale periodo (“Il tempo del non tempo”) sarà dato agli uomini di considerare i propri errori e, facendone ammenda, di migliorarsi, mentre ovunque si moltiplicheranno i segni (nei quali sono naturalmente compresi anche gli avvistamenti ufologici ed i cerchi nel grano). Punto di forza e prova di questa convergenza sarebbero le molteplici riprese video di oggetti volanti non identificati di Antonio Urzi (della cui autenticità Caria è acceso sostenitore) ed i simbolismi cristiani che a partire dal 2008 sembrano contrassegnare gli agroglifi dei campi inglesi (dalla grande croce di Etchilhampton Hill apparsa a ferragosto del 2008 fino ai due cerchi di Wickham Green del 30.07.2010, che sovrapposti restituiscono l’immagine del Volto Sindonico).

L’invito finale è quello di praticare opere di pace e giustizia (in assenza delle quali la preghiera non serve a nulla), poiché se eventi catastrofici potranno verificarsi nel futuro prossimo (e qui l’adeguamento ai tempi del veggente Bongiovanni lo porta a mettere l’accento sui cataclismi geoclimatici più che sulla guerra termonucleare, vera ossessione dei contattisti della prima ora, ivi compreso Siragusa), è pur vero che ne seguirà una novella età dell’oro, coincidente con la seconda venuta del Cristo (e qui il calendario Maya si raccorda definitivamente con la teologia apocalittica cristiana).

Che dire? Si possono certamente non condividere alcuni degli assunti dai quali sono partiti i due relatori, ma ne è indubbia l’abilità comunicativa, specialmente del Bongiovanni, che – facendo leva su alcune tematiche piuttosto sentite dall’uditorio (quali la compromissione delle alte gerarchie della Chiesa  Cattolica con tristi fatti di pedofilia o con operazioni finanziarie poco pulite) – si pone come novello Cristo armato di frusta per scacciare i mercanti dal Tempio, ottenendo plauso e consensi del pubblico, discretamente numeroso, accorso ad ascoltarlo.

Di Gaetano Anaclerio

Avvocato civilista, nato il 4 giugno 1964, esercita la professione a Bari dal 1992. Da sempre appassionato di ufologia ed enigmi archeologici, è socio del Centro Ufologico Nazionale dal 2001 ed attualmente, nella stessa organizzazione, ricopre il ruolo di responsabile della Sezione Provinciale di Bari e di componente della Commissione per gli Aspetti Giuridici. Insieme al Dott. Mauro Panzera è autore della monografia "Il trattamento dei dati personali in ufologia" edita nel 2004.

3 pensiero su “Conferenza di Giorgio Bongiovanni in Puglia”
    1. Veramente un articolo ssnereniatte, mi piacerebbe anche riportarlo sul mio Blog se ti va Annalisa… A parte questo, essendo anche io studioso della cosa da 25 anni almeno, posso dirti che risulta molto ssnereniatte, anche se non se ne rende conto nemmeno lui che lo dice, la versione di Klass:Lui ha ragione a descrivere il fenomeno come una cosa che accade in ogni epoca con descrizioni diverse. Ho tre psicologi in famiglia e qualcosina ho studiato per avvicinarmi meglio a questi studi… Prima di tutto le persone sotto ipnosi piangono come bimbi perche8, in quel momento, sono Bimbi… Ovvero parlano e utilizzano l’emisfero destro del cervello che e8 quello non-razionale, non-logico, ma emotivo e creativo, dove risiede proprio il “nostro bambino”, detto anche Intelligenza Emotiva. Normale quindi che si pianga senza controllo… Qualsiasi bimbo di 0-7 anni piangerebbe, questa infatti e8 l’ete0 esperienziale del nostro emisfero destro. Altro fattore interessantissimo e8 che ognuno, nella sua epoca, descriva a modo suo quello che vede… Carri di Fuoco, Dirigibili, UFO… Ma e8 proprio l’evidenza che qualcosa in comune hanno visto. Lo descrivono a modo loro perche8 quelli sono i mezzi che hanno per farlo. Il Cervello infatti associa le Immagini, pif9 forti delle parole, ai nomi da noi attribuiti. Quindi: Se io vi dico “Non pensate ad una lattina di Coca Cola”, voi state esattamente vedendo una malgama di tutte le lattine di Coca Cola che conoscete, probabilmente rossa con la scritta bianca in corsivo… Solo cosec potrete fare a meno di pensarla in seguito: Immaginando e cancellando. Si evince quindi che le persone, come Giovanni in Apocalisse ad esempio, che vedono Citte0 Celesti che scendono dal Cielo incendiando le nuvole che si arrotolano intorno ad essa come rotoli di pergamena, non possono dirvi che vedono un’Astronave Madre di 2400Km di lunghezza che penetra nell’atmosfera, creando nuvole di condensa che si bruciano per l’attrito e si arrotolano intorno ad essa! Se volete leggerlo e8 solo uno dei tanti passi Biblici che dimostra quello che in realte0 vedevano in Apocalisse 21.Insomma, per concludere, Klass che e8 il pif9 scettico ha provato che in tutte le epoche le persone vedevano le stesse cose ma le descrivevano come potevano.In effetti, io, sono uno di quelli che associa determinati Alieni malvagi ai Demoni della bibbia e i “Buoni” agli Angeli. Le0 fuori, da quello che posso vedere in 25 anni di studi, c’e8 un grande conflitto e, noi, siamo il campo di Battaglia.Francesco “Shepherdneo” Payne

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