COMUNICATO STAMPA – PRESS RELEASE UFO VERI E UFO FALSI
COMUNICATO STAMPA – PRESS RELEASE
UFO VERI E UFO FALSI
Ad un mese e mezzo dalla nostra netta presa di posizione sul caso Valmalenco in cui mettevamo in evidenza l’esistenza di molti falsi e il fatto che il caso fosse irrimediabilmente inquinato, dobbiamo constatare che, se da un lato i media tacciono avendo la cosa impropriamente toccato loro malgrado anche stimati operatori dell’informazione, l’ufologia italiana si è pressoché spaccata in due. Da una parte il CUN e qualche altra associazione che ha scelto di non intervenire in questa pietosa vicenda pur apprezzando la nostra coerenza e linearità che, una volta emerso il tutto, non ha guardato in faccia nessuno (neanche fra di noi) e dall’altra un insieme di persone e centri che hanno deciso di contrastarci in ogni modo inventandosi soluzioni talmente bislacche da superare persino la trama di un film di fantascienza. Si è così cercato ogni scusa possibile per giustificare l’ingiustificabile. Pertanto le foto non erano false perché qualcuno ha creato un falso, ma perché gli alieni attraverso una diavoleria quantistica impressionavano pellicole e sensori fotografici creando loro dei “falsi” e modificando addirittura le foto. Poi è stata la volta della teoria che vedeva il CUN creare lui i falsi per screditare il fenomeno Valmalenco, dimenticandosi che le immagini sono state esposte proprio dai portavoce di questo “caso”. Successivamente è venuto il turno degli immancabili servizi segreti con cui il CUN ovviamente sarebbe colluso. Erano i fantomatici servizi segreti a infilarsi nei PC delle persone cambiando le immagini che poi sempre gli stessi portavoce del caso hanno dichiarato autentiche in decine di dirette su YouTube. Infine ora si batte la strada del discredito professionale. E quindi si è preso di mira il nostro team di analisti ed in particolare il membro del nostro Direttivo Alfredo Benni da sempre nel CUN informatico ed analista foto video, tentando di screditarlo professionalmente, dato che Benni è diventato il front-end di tutte le nostre analisi tecniche e ha messo sulle perizie la sua firma e faccia. Il tentativo, screditandolo, è quello di fare in modo che non vi sarebbe stata alcuna analisi attendibile. Anzi, ora i detrattori richiedono a gran voce analisi forensi a pioggia, su tutte le 2000 foto che dicono di avere come prova incontestabile in loro possesso, ben sapendo che per ogni foto da analizzare a pagamento servirebbero 5000€ e che nessuno metterebbe sul tavolo 10 milioni di euro per analizzare 2000 foto. Tutto questo comportamento è surreale e deludente. Ci aspettavamo maggiore razionalità e maturità dalla comunità ufologica italiana. Dobbiamo constatare che non è così. D’altronde ufofili, ufomani e haters non sono ufologi. Come chiunque falsifichi immagini di qualunque tipo, che merita altri attributi. Esprimiamo pertanto al nostro team di analisti ed inquirenti che si sono occupati della Valmalenco negli ultimi mesi, ed in particolare ad Alfredo Benni, tutta la nostra stima e supporto. Starà poi a nome del CUN a chi è coinvolto mettere in campo ruoli, incarichi, curricula professionali e coinvolgimenti in attività peritali presso vari tribunali della Repubblica tali da parlare da soli, anche se a rendere conto del tutto non siamo certo noi che perseguiamo la verità. Altresì in riferimento ai nostri detrattori esprimiamo disprezzo e sdegno per non aver colto il senso e l’opportunità di fare doverosa chiarezza su un caso molto controverso e discutibile che con molto meno di quanto venuto fuori avrebbe irrimediabilmente minato e forse distrutto tutta la credibilità dell’ufologia italiana ed estera. Quella per cui noi ci battiamo da sette decenni mettendoci la faccia e la firma nell’ufologia mondiale. Gli altri… non siamo noi. All’estero, intanto, di questa storia c’è chi sta ancora ridendo del solito “the Italian job”.
La Presidenza
Roberto Pinotti Presidente