Sono caduti nell’Oceano Pacifico, attorno alle 18,45 (ora italiana) di domenica 15 gennaio scorso i frammenti della sonda russa Phobos Grunt, per l’esattezza al largo delle coste del Cile ed a 1.250 chilometri dall’isola di Wellington. La notizia è stata diramata dai mass-media russi, i quali hanno menzionato quanto è stato affermato da un responsabile del Ministero della Difesa di Mosca.

Pochi giorni prima l’argomento aveva riscosso l’attenzione dei giornali e dell’opinione pubblica in merito all’esito della missione, considerando che la sonda era rimasta “paralizzata” dopo il lancio, avvenuto l’8 novembre (si ricorda che la stessa avrebbe dovuto volare in direzione del satellite marziano Phobos, prelevare dei campioni di suolo e riportarli sulla Terra). Secondo il Presidente dell’Agenzia Spaziale Russa Vladimir Popovkin, la cosa avrebbe preso una piega inquietante ed inaspettata (La nostra sonda marziana è stata colpita da un’arma antisatellite, stando alle parole dello scienziato sul quotidiano Izvestia, le quali peraltro non hanno individuato un destinatario ben preciso).

  Sembra tuttavia che con questa dichiarazione Popovkin abbia voluto più che altro “pararsi le spalle”, considerando che nell’ultimo anno sono falliti ben sei lanci russi, e che ne va di mezzo ovviamente la credibilità del programma spaziale di Mosca (il suo predecessore è stato licenziato).

Fonti: La sonda persa che imbarazza la Russia di Giovanni Caprara (Corriere della Sera del 12/01/2012); Sonda russa, i resti caduti nel Pacifico (Corriere della Sera del 16/01/2012).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

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