Il satellite “Agile” dell’Agenzia Spaziale Italiana ha realizzato due clamorose scoperte, che rendono onore al livello di avanzamento scientifico del nostro Paese.
La prima concerne una potente emissione di radiazioni gamma dalla Nebulosa del Granchio (la principale fonte stabile di raggi X e gamma), successivamente confermata dal satellite “Fermi” della NASA ed oggetto di una specifica pubblicazione sulla rivista Science da parte dei ricercatori dell’Inaf e dell’Infn interessati. Le particelle prodotte dal Granchio pare che non facciano in tempo a raffreddarsi, e che pertanto procedano ad una velocità che è mille volte superiore a quella dell’acceleratore del Cern di Ginevra.
La seconda scoperta riguarda un buco nero così grande – la massa è pari a miliardi di masse solari – e brillante da aver provocato per mesi la combustione della massa dell’intero pianeta Terra in pochi secondi. Il grande fisico americano John Wheeler non ha esitato a definire “assurdo” il fenomeno, che è stato ribattezzato il “diamante folle” da “Agile”.
Fonte: Il nuovo buco nero è un “diamante folle” di Marco Tavani, Responsabile scientifico Agile (Corriere della Sera del 25/01/2011).