Uno strano fenomeno fortiano si è verificato negli ultimi giorni sia nel Nuovo che nel Vecchio Continente. Dapprima negli USA, e più precisamente nell’Arkansas, vi è stata una moria di pesci tamburo, trovati defunti sulle rive di un fiume, e di merli dalle ali rosse, precipitati morti in migliaia dal cielo. Ma anche in altre parti degli Stati Uniti e della Svezia i cittadini hanno assistito increduli alla misteriosa morte di pesci ed uccelli. Vi è chi sta fornendo dell’accaduto una spiegazione in termini scientifici e convenzionali, ma non mancano i sostenitori di un certo catastrofismo biblico-profetico, che già aveva conosciuto un nuovo vigore sulla scia delle varie interpretazioni millenaristiche del 2012.
Ma vediamo di spiegare i fatti. Il 29 dicembre scorso, quasi 100.000 pesci-tamburo (Aplodinotus Grunniens) sono stati rinvenuti morti, galleggiando sull’acqua lungo le rive del fiume Arkansas, per un tratto di decine di km (gli animali, prevalentemente giovani ed aventi dimensioni di circa 20-30 cm, sono stati colpiti da una misteriosa “strage selettiva” che ha inspiegabilmente risparmiato altre varietà di pesci); tanto da suscitare l’allarme dei pescatori. Pochissimi giorni dopo, il 31 dicembre (un’ora prima della mezzanotte), nella cittadina di Beebe, nell’Arkansas, ad un’esigua distanza dal luogo dell’ecatombe ittica, si è verificato un fatto ancora più strano ed inquietante: circa 5.000 uccelli – i cosiddetti “merli dalle ali rosse” (Agelaius Phoeniceus) – sono precipitati già morti dal cielo, su un’area di un miglio quadrato, cadendo sulle strade e sulle automobili, e creando un clima di comprensibile panico tra la gente, che in breve ha assistito all’orribile spettacolo delle carcasse che hanno letteralmente ricoperto le vie e le strade; le dimensioni del fenomeno sono state censite dalla Commissione Statale della Caccia e della Pesca, e 65 esemplari sono stati inviati ad un laboratorio per essere studiati. Successivamente, nei cieli di New Roads in Louisiana, circa 500 tra storni e merli sono inspiegabilmente stati uccisi in volo da qualcosa o qualcuno che non si è riusciti ad identificare. E’ veramente significativo il fatto che i tre fenomeni (Beebe, fiume Arkansas, New Roads) si siano verificati, oltre che in un brevissimo lasso di tempo, anche all’interno di un’area geografica abbastanza vicina, nel Sud-Est degli USA. Inoltre, contemporaneamente al rinvenimento di centinaia di carcasse di uccelli a Baton Rouge (sempre in Louisiana), una donna ha rinvenuto decine di volatili defunti presso casa sua (nel Kentucky). Inoltre, le carcasse di circa due milioni di pesci sono riemerse nel Maryland, nella baia di Cheasepeake. L’allarme poi dagli USA ha raggiunto l’Europa: infatti, presso Goteborg, in Svezia, si è recentemente verificata una strana moria di corvi.
Le spiegazioni? Ovviamente, non è detto che sia una sola, anche se quest’ultima ipotesi non è del tutto da escludere, secondo taluni; peraltro, la circostanza che, come si è detto, per almeno tre delle vicende anzidette vi sia stata una certa contiguità del contesto spazio-temporale, ha rinforzato i fautori di un’ipotesi “sistemica” ed unica dei fatti. Naturalmente, vi è chi ha fornito un’interpretazione assolutamente scientifica e convenzionale: si è pensato al riscaldamento globale, ed inoltre qualcuno ha altresì ritenuto che ad uccidere i merli di Beebe possano essere stati semplicemente i fuochi d’artificio ed i botti della notte di Capodanno. Inoltre, il fatto che sul fiume Arkansas siano state rinvenute le carcasse di una sola specie di pesci (il già menzionato pesce-tamburo) escluderebbe l’ipotesi dell’avvelenamento generalizzato. A noi piace inquadrare i fatti da sopra descritti tra i fenomeni fortiani, ovvero quei fenomeni anomali studiati dallo scrittore statunitense Charles H.Fort (Albany, 6-08-1874 – New York, 3-05-1932), autore, tra i suoi vari contributi, del saggio Il libro dei dannati. che aveva esaminato vari casi rientranti nel cosiddetto paranormale, in particolare le piogge di animali – ad esempio, rane o pesci – dal cielo.
Tuttavia, non sono neppure mancate le spiegazioni implicanti quegli argomenti apocalittico-catastrofici tanto in voga in questi ultimi tempi che tanto si soffermano sul famoso 2012; ciò è avvenuto sulla scorta di quanto previsto dalla Bibbia (i pesci del mare e gli uccelli dell’aria…tremeranno alla mia presenza, per citare Ezechiele). Anzi, questi argomenti da qualche giorno stanno letteralmente impazzando su Internet (blog astrologici e siti di fondamentalisti cristiani, così come i vari motori di ricerca che stanno lavorando alacremente su parole-chiave come uccelli morti e Bibbia). Bisogna dire che gli esempi suggestivi offerti al riguardo dai mass-media sono illuminanti: nel racconto di Stephen King La stagione delle piogge cadono orribili rospi dal cielo, e nel film Magnolia di P.T.Anderson (con Tom Cruise) precipitano dal cielo varie migliaia di rane, causando peraltro reazioni differenti tra la gente (alcuni sono terrorizzati, altri confortati).
Insomma, se son rose fioriranno…e se son volatili…precipiteranno.
Fonte: Enigmi, la moria di animali di Glauco Maggi (La Stampa del 5-01-2011); La pioggia di merli dagli USA alla Svezia di Alessandra Farkas (Corriere della Sera del 6-01-2011); http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Fort