Gli Stati Uniti stanno perfezionando sempre di più la tecnologia alla base dell’impiego dei droni, al fine di soddisfare le esigenze più svariate, anche quelle che al momento potremmo associare al mondo della fantascienza.
Al momento è soltanto nella fase di studio un progetto per realizzare droni a propulsione nucleare, in grado di volare per interi mesi trasportando attrezzatura sofisticata e sostituendo i B52, come ha riferito il Guardian britannico; già oggi del resto il drone Reaper, ad esempio, entrato in servizio nel 2001, è molto più potente del Predator, raggiungendo la velocità di 487 chilometri orari e potendo ospitare a bordo fino a due tonnellate di carburante (quando è vuoto, esso vola fino a quarantadue ore).
Cambiando argomento, la navicella Orbital Test Vehicle X-37B, progettata dalla Nasa nel 1999, era decollata nel marzo del 2011 ed ha volato senza uomini a bordo ad un’altitudine di circa 300 chilometri, con l’obiettivo di rientrare sulla Terra tra alcune settimane. Già alla sua seconda missione (la prima si è conclusa nel 2010), il velivolo si trova ad operare ancora adesso, mentre forse non sarebbero molto chiari gli scopi reali dell’iniziativa (oltre alla versione ufficiale del Pentagono, secondo cui si tratterebbe di un’esigenza di sperimentazione di nuove tecnologie, si sono ipotizzate varie teorie, dal controllo degli Stati canaglia alla vera e propria assunzione di un ruolo offensivo consistente nel distruggere i satelliti nemici).
“Cielo, il drone di mio marito!” Dobbiamo abituarci a frasi del genere, che in un prossimo futuro potrebbero esclamare le mogli (e ovviamente, mutatis mutandis, anche i mariti) infedeli? Battute a parte, sembra proprio di sì, stando a quanto leggiamo sulla stampa relativamente al fatto che la FAA (Federal Aviation Administration) ha concesso la licenza per costruire, sperimentare e utilizzare gli apparecchi spia a vari soggetti, tra cui la Nasa, alcune Università, vari Dipartimenti di Polizia ed il Department of Homeland Security, che equivale al nostro Ministero dell’Interno; infatti, se ne prevede l’impiego anche per esigenze di monitoraggio del territorio e di investigazione privata.
Fonte: Droni atomici al posto dei B52 di Paolo Mastrolilli, inviato a New York (La Stampa del 4/04/ 2012); Il Pentagono conquista lo spazio con il super drone del mistero di Paolo Mastrolilli, inviato a New York (La Stampa del 6/06/2012); Gli Usa usano i droni per spiare in casa propria di PMAS. inviato a New York (La Stampa del 23/04/2012).