Com’è noto, il cosiddetto fenomeno delle “scie chimiche” è un vero e proprio cavallo di battaglia del complottismo, tanto da aver catturato l’attenzione di vari parlamentari del Movimento a 5 Stelle. Tuttavia, se leggessimo l’ironico e-book Lascia o raddoppia (Round Robin Editrice), vedremmo che l’argomento desta l’interesse anche di altri esponenti politici.
Infatti, l’opera in questione, realizzata dal collettivo Lanacaprina di giornalisti ed artisti (prefazione di Fulvio Abbate) in 108 pagine esamina numerosi interrogazioni o interventi sulla materia: sin dal 2003, anno della prima interrogazione del Ds Italo Sandi, per arrivare al lavoro di Domenico Scilipoti, passato dall’Idv a Forza Italia.
Secondo la corposa letteratura complottista, le scie chimiche (chemtrails) sarebbero un fenomeno ben distinto dalle cosiddette comtrails (le regolari scie di condensazione degli aerei).A differenza di queste ultime, le scie chimiche si posizionerebbero ad una quota piu’ bassa rimanendo visibili piu’ a lungo.