Da un pò di tempo il Dipartimento della Difesa USA sta rivolgendo un’attenzione sempre maggiore nei confronti dei micro-droni, gli aerei-spia aventi le dimensioni di un insetto o di un piccolo elicottero telecomandato. I micro-droni rappresentano la generazione immediatamente successiva rispetto a quella dei droni, gli aerei telecomandati delle dimensioni di un Cessna che gli USA hanno efficamente utilizzato nella lotta al terrorismo islamico in Pakistan, in Afghanistan e nello Yemen.
Il Pentagono ha chiesto al Congresso degli USA di stanziare 5 miliardi di dollari nel 2012, nella convinzione che si tratta di un’arma sempre più indispensabile. Tant’è che nel costruire i micro-droni si guarderà come modelli più agli insetti che agli uccelli, dal momento che in movimenti in volo degli anzidetti invertebrati sono più agevolmente riproducibili (tuttavia sono allo studio anche un colibrì meccanico ed un falco meccanico).
L’obiettivo delle Istituzioni è quello di disporre entro il 2030 di un vasto parco di aerei-spia muniti di sensori e mini-telecamere in grado di identificare i nemici e verificarne eventuali azioni offensive.
Fonti : Nuove strategie, il Pentagono punta sui microdroni (Il Messaggero del 21-06-2011).