Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha elevato una polemica abbastanza singolare. Ha infatti accusato i Paesi europei di provocare volontariamente la siccità ai danni del suo Paese, impedendo alle nuvole che portano pioggia di raggiungere l’Iran. Ha anche preannunciato vere e proprie azioni legali, in attesa che scoppi la prossima guerra, che secondo il Capo di Stato sarà quella dell’acqua.

Ma come ha potuto sorgere una protesta così originale? In realtà, durante l’inaugurazione di una diga, Ahmadinejad ha dichiarato che questo preteso e bizzarro “complotto occidentale” sarebbe stato individuato grazie ad alcuni rapporti sul clima – la cui autenticità sarebbe peraltro stata verificata – secondo i quali i Paesi europei avrebbero beneficiato di alcuni macchinari che avrebbero provocato la caduta della pioggia sulle loro terre, arrecando in compenso la siccità nell’area geografica che comprende l’Iran.

A dire il vero questo non è il solo argomento “sopra le righe” che in questi giorni stia coinvolgendo l’Iran, dove peraltro è in corso un’agguerrita lotta politica che ha visto numerose accuse di stregoneria da parte degli elementi più tradizionalisti che si ispirano ai principii khomeinisti. Il tutto inoltre avviene in un contesto politico teso, che vede accentuarsi il contrasto tra l’Unione Europea e l’Iran a causa del contenzioso nucleare. 

Fonti: “Ladri di nuvole” Ahmadinejad accusa l’Occidente di Cecilia Zecchinelli (Corriere della Sera del 22/05/2011); L’ultima folle accusa da Teheran “L’Europa ci sta rubando la pioggia” (La Gazzetta del Mezzogiorno del 22/05/2011); Ahmadinejad “L’Europa ci ruba la pioggia”di P.Dm. (La Stampa del 22/05/2011).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

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