Nel giro di 5-6 anni potrebbe costituire realtà la clonazione di un mammut, anche se le probabilità concrete di vedere un bestione in carne ed ossa sono piuttosto esigui (l’1%). Ne è convinto il Prof. emerito Akira Iritani dell’Università di Kyoto, il quale ritiene di far rivivere il grosso mammifero estintosi circa ottomila anni fa.
Lo scienziato giapponese pensa che il punto di partenza sia rappresentato da “…un buon tessuto molle di mammut congelato…”. Il collega italiano Carlo Alberto Redi, professore di biologia a Pavia ed uno dei massimi esperti di clonazione animale, reputa che la buona qualità di un tessuto dipenda da vari fattori (il carattere violento o no della morte della bestia, l’eventuale presenza di processi di congelamento e scongelamento nel corso dei millenni, il tempo occorso per lo scongelamento della carcassa). Le modalità sono un pò diverse da quelle descritte nel film Jurassic Park: dapprima si dovrebbe isolare il nucleo di una cellula di mammut per poi inserirlo nell’ovocita di un elefante, e l’embrione che successivamente si svilupperà verrebbe trasferito nell’utero di un’elefantessa, la quale poi darebbe alla luce il piccolo mammut.
L’idea della clonazione risale a diversi anni orsono, a partire dagli Anni Settanta, allorquando fu rilevato Dima, un giovane elefante congelato. Ma si fallì sempre. La squadra del Prof.Iritani è sicura del buon esito dell’esperimento, il quale si fonderebbe sull’estrazione del DNA dalle cellule congelate. Pur non potendosi escludere che lo scienziato nipponico sia alla ricerca di uno sponsor, si spera che l’esperimento ci aiuti a capire il motivo per cui i grossi animali si estinsero 10.000 anni fa.
Fonte: L’annuncio da Jurassic Park “Pronti a clonare il mammut” di Agostino Gramigna (Corriere della Sera del 19-01-2011).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *+-/Time limit exceeded. Please complete the captcha once again.