La notte del 29 giugno scorso, nel piccolo comune di Robella, in provincia di Asti, sono stati realizzati alcuni cerchi nel grano che hanno attirato circa seimila turisti provenienti dal nostro paese, ma anche dalla Francia e dal Regno Unito. Quest’opera è stata realizzata dall’ingegnere Francesco Grassi, tarantino laureato all’Università di Pavia e direttore tecnico di un’azienda informatica di Milano, che è così uscito allo scoperto.

Il cerchio in questione è grande 130 metri, disteso su un’ampia collina e contenente dei richiami simbolici che, secondo alcuni, sarebbero da collegare ad una formula legata all’energia. Grassi si è dichiarato convinto dell’origine umana di tutti i cerchi nel grano, ed è addirittura sceso nei particolari descrivendo in dettaglio la tecnica adoperata per effettuare i pittogrammi. Egli ha voluto spiegare il suo operato argomentando il rigore scientifico del metodo utilizzato, consistente nella realizzazione del fenomeno anomalo al fine di farne scaturire l’aria di mistero e successivamente osservare le reazioni della gente.

Che dire? Prendiamo atto di una certa rilevanza didattico-sociologica dell’attività dell’ingegnere. Ma come rappresentanti del Centro Ufologico Nazionale non possiamo che contestare seccamente l’affermazione che tutti i cerchi sarebbero opera dell’uomo: affermazione che potremmo anche condividere nel momento in cui a supporto della medesima si producessero prove inconfutabili riferite al fenomeno nella sua globalità, completezza e continuità storica a livello mondiale, e tenuto conto di tutti gli studi autorevoli compiuti sull’argomento.

Fonte: “Sono io l’alieno che disegna i misteriosi cerchi nel grano” di Laura Secci (La Stampa del 5 agosto 2013).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

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