La Nasa per problemi di bilancio ha dovuto operare dei tagli che hanno colpito anche le missioni su Marte previste per il 2016 ed il 2018, nell”ambito del Programma Exomars, concordato con l”Esa europea.

Per la precisione, Exomars prevedeva il lancio di sue sonde in direzione del Pianeta Rosso, una orbitante (nel 2016) e l”altra su terreno (nel 2018), al fine di prendere campioni sottoterra fino a due metri di profondità. Era stato fissato un finanziamento di 1,4 miliardi di dollari da parte degli USA e di 1,2 da parte dell”Unione Europea.

E così, dopo l”abbandono della “corsa alla casino pa natet Luna”, il Presidente statunitense Barack Obama sembra dimostrare uno scarso interesse anche per Marte. Peraltro, nonostante i progetti marziani abbiano subito un taglio del 40%, il budget complessivo della Nasa non è mutato nella sostanza. Ma questo non sembra abbia scoraggiato l”Esa, che potrebbe anche guardarsi intorno e trovare un altro partner (per esempio, la Russia).

Fonti: Tagli Nasa alle missioni su Marte “traditi” gli impegni con l”Europa   (La Gazzetta del Mezzogiorno del 15/02/2012); La Nasa abbandona le ricerche su Marte (Corriere della Sera dell”8/02/2012).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

Un pensiero su “La Nasa "taglia" le missioni su Marte”
  1. Ho acquistato dionemca scorsa l’ultimo numero di Area 51 ed ho visto gli articoli di Ennio Piccaluga e P. Nicola Di Falco.Pare che la monumentale iscrizione fotografata sia imparentata con il proto sanscrito ed il sumero. Gli autori in questione hanno cosec aggiunto un ulteriore tassello alla nozione peraltro assodata che Marte abbia ospitato civilte0 imparentate con razze antchissime ubicate nel Medio Oriente Antico nonche8 del Centro America. Troppi sono ormai i dati che depongono in tal senso, in primis le ormai classiche deduzioni ed interpretazioni di Richard Hoagland che testimoniano la presenza sul Pianeta Rosso di una geometria proto-pitagorica ante litteram che veniva pedissequamente seguita nelle creazioni urbanistiche della civilte0 che cole0 fiorec.Non escludo che la Terra di quelle epoche e Marte fossero alquanto pif9 vicini di quanto non siano al momento. Se la teoria della configurazione polare primordiale dei Pianeti e8 vera – non so se ti sei mai imbattuto in simile argomento, Zret, ma personalmente lo trovo affascinante – allora sarebbe stato relativamente pif9 facile, con gli strumenti di volo adeguati, passare da un pianeta all’altro. Ciao.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *+-/Time limit exceeded. Please complete the captcha once again.