La sonda Messenger della NASA il 18 marzo scorso è stata il primo veicolo spaziale terrestre ad agganciare l’orbita di Mercurio, il pianeta del Sistema Solare maggiormente vicino al Sole. Lo ha annunciato l’Ente spaziale statunitense; la missione durerà circa un anno, ed impiegherà 12 ore a fare il giro del pianeta, a una quota minima di 200 km. Lanciata nell’agosto 2004, Messenger, che ha già percorso circa 8 miliardi di km, era già passata altre volte nei paraggi di Venere e Mercurio, senza tuttavia avere la possibilità di inserirsi nelle loro orbite. Si prevede che gli strumenti di bordo siano attivati e verificati il 23 marzo, al fine di consentire che il 4 aprile cominci la fase più propriamente scientifica della missione. Nella fase di avvicinamento, la NASA ha scattato delle fotografie che il Dr.Roberto Somma, astrofisico e consulente di Alenia Space, ha definito “intriganti”. Così come anche per altri pianeti (Venere col suo spaventoso effetto serra e Marte con la perdita della propria atmosfera), pure lo studio di Mercurio offrirà spunti interessanti per l’approfondimento delle caratteristiche del nostro pianeta Terra (ad esempio, per quanto riguarda il piano della composizione chimica della superficie ed in ambito geologico).
Fonte: Sonda nell’orbita di Mercurio (Il Sole 24 Ore del 19-03-2011); Ultim’ora da Mercurio Ecco cosa succede a cento milioni di km dalla Terra (Io Donna – Corriere della Sera del 5-03-2011); La sonda Messenger intorno a Mercurio (La Stampa del 19-03-2011).