Da circa tre settimane si verifica in Sicilia un fenomeno molto singolare, consistente nel fatto che le radiosveglie dell’isola vanno avanti di cinque minuti al giorno e, se i possessori degli apparecchi non rimediano, i minuti di anticipo si accumulano (dieci in due giorni, quindici in tre, ecc..). Oltre alle sveglie anche gli altri orologi di casa alimentati ad elettricità sono interessati dal fenomeno.

Se ne sono accorti su Facebook due ricercatori della St. Microelectronics di Catania, i quali hanno così dovuto prendere atto che avevano un problema comune. Immediatamente, grazie al social network, molta gente ha così rivelato di essere stata coinvolta in questo strano fenomeno. Il bello è che il problema si è ripresentato anche quando nuove sveglie sono state acquistate per cambiare quelle vecchie. Fatto sta che ora in Sicilia, in attesa che si faccia chiarezza sullo strano fenomeno, si suggerisce di far uso della sveglia del telefonino oppure di apparecchi a batteria.

Le cause? Difficile non pensare alle vicende di Caronia (Messina) dove nel 2003 iniziarono a verificarsi strane vicende di combustione spontanea, che attirarono l’interesse di Magistratura, Istituzioni governative, scienziati ed ufologi. Lo scorso 20 maggio il cavo sottomarino che porta elettricità dalla Calabria in Sicilia è stato scollegato per attività di manutenzione, e questo  avrebbe fatto sì che la distribuzione avvenisse alla frequenza di 60 hertz in luogo dei 50 abituali (l’ipotesi – che peraltro si fonda su una certa coincidenza dei tempi – viene supportata da Rosario Lanzafame dell’Università di Catania). Da qualche tempo vi è uno scambio reciproco di attribuzione di responsabilità tra la società Terna (che distribuisce il flusso ad alta tensione) e l’ENEL (il produttore). Tuttavia vi è anche chi, come Settimio Grimaldi, biofisico esperto di elettromagnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ipotizza che il fenomeno possa essere spiegato con l’esistenza di fasci elettromagnetici  emanati da radar militari, oppure con l’attività di satelliti spia o di esercitazioni aeree militari.

Fonti : Il giallo delle sveglie impazzite Vanno avanti 5 minuti al giorno  di Fabio Albanese corrispondente da Catania,  Il precedente di otto anni fa A Caronia prese di corrente e quadri elettrici in fiamme di F. Alb. e Un fascio elettromagnetico generato dai radar militari di Valentina Arcovio (La Stampa del 10-06-2011).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

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