L’ultimo shuttle della NASA Atlantis è atterrato sulla pista del Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida (USA) il 21 luglio scorso.
La 133° missione della storica serie di navette si è così conclusa, con le parole del centro di controllo della NASA:
L’Atlantis è a casa. Il viaggio è finito. E’ un momento storico da assaporare.
La navetta si è subito diretta verso l’hangar che fungerà da “Museo”. E’ davvero finita un’epoca iniziata nel 1981 e durata 30 anni, la quale ha visto ben 135 missioni con l’impiego di cinque navette (di cui due esplose in volo) e l’utilizzo di 355 astronauti per un totale di 870 milioni di chilometri percorsi, ad un costo di 196 miliardi di dollari.
Oltretutto la NASA al momento non prevede l’utilizzo di altri veicoli per rimpiazzare lo shuttle, i cui ex astronauti dovranno reinventarsi nuove occupazioni (il confronto con i colleghi russi? Un impiego nei voli spaziali commerciali?). Qualcuno ha voluto vedere in queste persone un destino analogo a quello dei ronin, i samurai rimasti senza padrone nè missione dell’antico Giappone.
Fonti : C’è vita oltre lo Shuttle così i cowboy dello spazio cercano nuovi lavori di Vittorio Zucconi (La Repubblica del 22-07-2011); Ultimo atterraggio dello Shuttle (Il Sole 24 Ore del 22-07-2011); Lo shuttle va al museo (La Stampa del 22-07-2011).