Finalmente si realizzerà il sogno di Jules Verne, lo scrittore francese che nel XIX secolo – per l’esattezza, nel 1864 – fu autore del romanzo Viaggio al centro della Terra. Il mese prossimo – il 13 aprile – infatti partirà una missione di 24 Paesi (fra cui l’Italia) che con una trivella manovrata da una nave perforerà la crosta terrestre toccando così per la prima volta il mantello.
Non proprio al centro del nostro Pianeta, quindi, ma decisamente ad una maggiore profondità del livello mai raggiunto fino ad ora, che è di poco più di 2 chilometri. Scendendo nel dettaglio, l’iniziativa è del Consorzio europeo Ecord (capeggiato dagli scienziati Damon Teagle del Centro Nazionale di Oceanografia dell’Università di Southampton e Benoit Ildefonse del Centro di Geoscienze dell’Università di Montpellier); per lo scavo sono stati ipotizzati tre punti dell’Oceano Pacifico (a Est del Messico, alle Hawaii o ad Est di Costarica), poichè la crosta è più sottile a livello sottomarino. Dal ponte della nave giapponese Chikyu si lancerà la trivella che più o meno sotto i 1.200 metri inizierà a scavare nella crosta, con un meccanismo che consentirà di accumulare il materiale di scavo all’interno di una cavità della trivella medesima, il cui foro ha un diametro di 6 cm. All’incirca dopo 6 km di profondità e ad una temperatura di 300°, oltre che ad una pressione pari a 2000 volte quella della superficie, si raggiungerà finalmente il mantello. La missione rimarrà in mare fino al 3 giugno.
Com’è noto, la Terra presenta, procedendo dall’esterno verso l’interno, i seguenti strati: la crosta (rigida e friabile, oltre che spessa 6-10 km sotto il mare e 35-70 km sotto le terre emerse), il mantello (spesso 2.900 km e formato da roccia bollente e semiliquida) ed il nucleo metallico, che è esterno ed interno (spessi rispettivamente 2200 e 1250 km). In passato, il progetto Mohole di Harry Hess – uno dei fondatori della tettonica a placche – era stato varato nel 1961 in Messico, sotto la bandiera della National Science Foundation americana, ma si fermò a soli 183 metri di profondità.
Fonte: Viaggio al centro della Terra “Si avvera il sogno di Verne” di Elena Dusi (La Repubblica del 25-03-2011).