Il 23 giugno scorso si è spento Oberto Airaudi, l’ideatore e fondatore della famosa Comunità spirituale ed esoterica “Damanhur,” nata nel 1975 ed attualmente con 600 “cittadini” residenti a Baldissero Canavese (TO) ed in Valchiusella. Airaudi era conosciuto nel suo ambiente con lo pseudonimo di Falco.
Come accennavo, nel 1975 Falco fondo’ il “Centro di ricerche parapsicologiche ed esoteriche Horus”, a Torino, assieme ad alcuni amici con i quali avrebbe continuato a condividere quest’avventura. Furono le premesse per la nascita di un vero e proprio impero e di un fenomeno culturale e sociologico, che presto avrebbe fatto sì che Damanhur divenisse la comunità esoterica più grande d’Europa. Nel 1977 furono acquistati i primi terreni sulle colline di Baldissero Canavese, dove due anni dopo nacque la prima Comunità. Ben presto sarebbe nato un mondo a parte, un vero e proprio “Stato nello Stato” che batteva moneta propria e, dotato di una propria struttura sociale organizzata, canalizzava comunque flussi considerevoli di turisti ogni anno. Tuttavia, il fenomeno Damanhur non fu certo esente da critiche e controversie, tanto da aver attirato su di sé anche un’indagine della Magistratura per abuso edilizio (dopo che Airaudi si era ritirato dagli incarichi operativi) a causa dei “Templi dell’Uomo” parzialmente sotterranei. Secondo il Direttore del Cesnur di Torino Massimo Introvigne, il regista James Cameron potrebbe essersi ispirato proprio a Damanhur nel suo famosissimo film Avatar.
Un fenomeno comunque d’indubbio interesse – anche solo dal punto di vista sociologico – pure per il CUN, che ha una Commissione per lo studio del Contattismo.
Fonte: Morto l’uomo che sogno’ Damanhur di Giampiero Maggio e Gianni Giacomino (La Stampa del 25/06/2013).