Finalmente sono stati scoperti due importanti Pianeti-gemelli extrasolari, poco più grandi della Terra, intorno alla Stella Kepler 20 assieme ad altri corpi celesti di dimensioni ragguardevoli. L’importante scoperta è stata fatta dal telescopio spaziale Kepler della NASA, lanciato alla caccia di nuovi Pianeti extrasolari.
Nel caso specifico, i due gemelli sono stati battezzati Kepler 20f (di dimensioni analoghe al nostro Pianeta) e Kepler 20e (somigliante a Venere), ma al momento non si sa molto sulla loro densità, dal momento che i due corpi celesti sono troppo piccoli per essere studiati con gli attuali strumenti a disposizione della scienza. Si presume tuttavia che abbiano entrambi una struttura rocciosa, esattamente come per la Terra e Venere nel Sistema Solare. Le temperature calcolate sono sui 700° (peggio che nella parte interna di Venere).
E qui entra in scena l’Italia. Nell’aprile 2012 il nostro Telescopio Nazionale Galileo dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), ubicato alle Canarie, fornirà agli scienziati lo strumento Harps-North, al fine di valutare le oscillazioni dei piccoli Pianeti terrestri (ciò consentirà di approfondire lo studio dei due “gemellini” spaziali).
Al momento, su 2326 candidati Pianeti extrasolari, è ipotizzabile che almeno un centinaio di essi possa ospitare nuove terre.
Fonti: La Terra ha trovato i suoi gemellini di Giovanni Bignami, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (La Stampa del 22/12/2011); La Nasa scopre due pianeti grandi come la Terra di Pie.P. (Il Messaggero del 22/12/2011).