Il nostro pianeta ha un gemello, che è il primo scoperto finora a presentare le condizioni ottimali per ospitare la vita, dal punto di vista dei parametri astronomici e geologici inerenti la cosiddetta “fascia di abitabilità”. Si tratta di Kepler 22-b, distante 600 anni luce e situato in direzione della costellazione del Cigno, nei cui confronti è puntata la struttura scopritrice (il Telescopio orbitale Keplero della NASA).
Il corpo celeste in questione è 2,4 volte più grande della Terra. La temperatura media in superficie è buona (circa 22 gradi centigradi), oltre che atta a favorire lo scorrere dell’acqua. Vi è un’atmosfera. Non si sa al momento se la natura del pianeta sia interamente rocciosa. L’anno, pari a 290 giorni terrestri, è pertanto leggermente più corto di quello terrestre. La distanza di Kepler 22-b dalla propria Stella madre è inferiore del 15% di quella tra la Terra ed il Sole.
Al momento, sono 54 i pianeti scandagliati alla ricerca delle condizioni ideali per lo sviluppo della vita. A conferma dell’impegno della NASA nell’individuazione di pianeti aventi le dimensioni della Terra, la Missione Kepler, un programma di ricerca astronomico, si basa su un satellite artificiale costituito da un fotometro.
Fonti: Ecco l’altra Terra Là ci può essere vita del corrispondente da New York Maurizio Molinari (La Stampa del 7/12/2011); Il pianeta gemello della Terra di Giovanni Caprara (Corriere della Sera, Scienza Tecnologie del 7/12/2011).