Le carcasse di ben 14 animali marini (soprattutto tartarughe caretta caretta e delfini tursiops truncatus) sono state rinvenute nei primi tre mesi di quest’anno sulle coste del Gargano. Il doppio rispetto al numero rilevato l’anno precedente.
Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella ha sollevato il problema ed ha coinvolto le Istituzioni competenti (Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Ispra ed Arpa). Al momento non è possibile fare alcuna valutazione, prima di un esame autoptico che ancora non c’è stato.
La località non è nuova a fenomeni del genere, se si ricorda che nel dicembre del 2009 andarono a spiaggiarsi sette capodogli sulla spiaggia di Peschici. Furono ipotizzate varie spiegazioni del fenomeno (ingerimento di materiali tossici, tenuto conto che nello stomaco degli animali furono trovati corde, buste di plastica e contenitori; ma anche il disturbo arrecato ai cetacei dal traffico nell’Adriatico, imputabile sia ai sonar dei mezzi militari che alle imbarcazioni addette alla ricerca di idrocarburi).
Fonte: Sos mare – Sul Gargano strage di balene, delfini e tartarughe il mistero dell’ultima spiaggia di Moby Dick di Titti Tummino (La Repubblica del 24/04/2012).