L’avvistamento di ben 7 oggetti nel cielo di Adelfia (BA) il 24/11/2012 alle ore 20,00 circa ha costituito l’oggetto di un dettagliato articolo sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Tuttavia, ad un’analisi più approfondita la spiegazione più plausibile appare assolutamente convenzionale e per niente “esotica”.

Ma descriviamo l’evento. Un giovane disoccupato, che fino a qualche tempo fa lavorava come commesso in un ipermercato (senza peraltro mai essersi occupato direttamente di ufologia), era in auto e stava percorrendo la strada provinciale 126 tra Sannicandro (BA) ed Adelfia, in aperta campagna. La notte era serena e priva di nubi (non vi erano luci né segnalazioni luminose di altro tipo). Tutto a un tratto il testimone ha visto una forte luce abbagliante, e subito dopo ne è apparsa una seconda. L’uomo si è fermato sul bordo della carreggiata per farsi un’idea di quello che stava succedendo, scendendo dalla vettura con incredulità. Egli ha quindi potuto scorgere quattro punti luminosi nel cielo, che dopo un po’ sono diventati sette, per poi ridiventare quattro. Il numero degli oggetti variava quindi continuamente. Il giovane ha preso il proprio telefonino ed ha realizzato numerose fotografie, anche con il flash. Le luci sono rimaste nel cielo di Adelfia per pochi minuti, per poi spegnersi improvvisamente e scomparire, senza alcuna scia. Una volta ad Adelfia, il testimone ha consegnato le immagini ad alcuni amici, e si è ricordato di aver letto giorni prima sul medesimo quotidiano proprio dei recenti avvistamenti sul lungomare barese.

Il caso presenta tuttavia connotazioni che farebbero propendere maggiormente per una spiegazione convenzionale, come ad esempio la presenza di lanterne cinesi (a sostegno di quest’ipotesi, la luminosità ed il movimento degli oggetti, nonché la mancanza di scia). Esaminando la foto pubblicata sul quotidiano, non è inoltre da escludere che una fonte luminosa esterna (un lampione sulla sinistra?) possa aver realizzato dei flares sulla lente dell’obiettivo del telefonino, come fa notare il Responsabile Provinciale del CUN Bari Gaetano Anaclerio.

Fonte: “Gli Ufo nel cielo di Adelfia”e l’avvistatore li immortala di Valentino Scaramella ( La Gazzetta del Mezzogiorno del 26/11/ 2012).

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

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