Ecco un esempio di previdenza! In risposta al recente rilascio da parte della Marina degli Stati Uniti delle riprese di UFO, il governo del Giappone si sta ora preparando. A fare cosa? A gestire un incontro di questo tipo.
Il ministero della Difesa giapponese afferma che i suoi piloti non hanno mai incontrato un oggetto volante non identificato, riferisce il Japan Times, ma le autorità vogliono essere preparate se dovesse accadere in futuro. E i nuovi protocolli orientati all’identificazione dei droni militari potrebbero anche servire da guida per il primo contatto con ipotetici alieni.
In questo momento, ogni volta che un aereo sconosciuto entra nello spazio aereo giapponese, vengono inviati immediatamente dei caccia per identificare da dove proviene. Se necessario, la procedura prevede di costringerlo ad atterrare sparando colpi di avvertimento.
Ma poiché i leader militari non sanno se ciò funzionerebbe su un UFO o anche se sarebbe rilevabile da terra, potrebbero rivelarsi necessarie nuove linee guida.
“Ad essere onesti, non credo negli UFO”, ha detto il ministro della Difesa Taro Kono. “Ma poiché il Dipartimento della Difesa USA ha pubblicato un video di questo tipo, mi piacerebbe conoscere il loro approccio a questa eventualità”.
I nuovi protocolli si basano su uno scenario parecchio preciso. Lo scenario in cui un pilota, durante una missione di addestramento o di sorveglianza, incontra in volo un oggetto volante non identificato.
Una fonte dell’Aeronautica giapponese riferisce al Japan Times: “Se si incontrerà un UFO sui cieli del Giappone, l’addestramento verrà immediatamente cancellato. Cercheremo di identificarlo a distanza di sicurezza. Nel caso, anche di segnalarlo al Centro di direzione della difesa aerea per gli ordini.”
Resta da vedere, nel caso, se gli oggetti volanti in questione saranno d’accordo.