Le sonde Voyager 1 e 2 stanno accingendosi ad abbandonare il Sistema Solare (nessun altro oggetto costruito dall’Uomo si è mai spinto così lontano).
Al momento, la Voyager 1 si trova alla distanza di 117 unità astronomiche (oltre 17,5 miliardi di km), ad una velocità di 17 km al secondo e 61.000 km orari (ci vogliono ben 16 ore perchè sulla Terra arrivino i segnali radio). Voyager 1 al momento è l’oggetto di derivazione umana che si trova più lontano, e sarà anche il primo a superare i confini del nostro Sistema Solare. Per l’esattezza Voyager 1 sta accingendosi a fare il suo ingresso nello spazio interstellare, ed essa si trova ai confini dell’eliosfera, una regione spaziale che si caratterizza per la presenza dell’eliopausa (una bolla grandissima in cui la densità del vento solare è superiore a quella della materia interstellare). Voyager 2 invece ora si trova “solo” a 14 miliardi di km dal nostro Pianeta, ma in un tempo relativamente breve dovrebbe raggiungere la “sonda sorella”.
Le due sonde sono partite alla fine degli Anni Settanta (Voyager 2 il 20/08/1977 e Voyager 1 il 5 settembre dello stesso anno). Entrambe hanno studiato Giove e Saturno, per poi variare la direzione (la “1” ha proseguito diritta verso il limite del Sistema Solare, mentre la “2” ha osservato da vicino Urano e Nettuno). Nel 1998 la “Voyager 1” ha superato la sonda “Pioneer X”. Entrambe le sonde Voyager, alimentate da batterie nuclerari, portano a bordo il cosiddetto Voyager Golden Record, un disco di rame placcato d’oro contenente musiche e paesaggi terrestri, assieme ai saluti in 55 lingue, nell’ipotesi esso giunga nelle mani di eventuali osservatori alieni.
Al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (California) hanno detto :”Siamo sulla soglia dell’ignoto. Aspettiamoci l’inaspettabile”.
Fonti: Questo viaggio non finirà mai di Mario di Martino dell’Osservatorio Pino Torinese – INAF (La Stampa del 25/05/2011); Il Voyager lascia il sistema solare per incontrare alieni di Piero Bianucci (La Stampa del 30/04/2011).