A distanza di circa undici anni dal tragico evento, le acque del lago Nacogdoches, in Texas, ritirandosi a causa della siccità restituiscono un frammento dello Space Shuttle Columbia, che esplose in volo l’1 febbraio 2003, al suo rientro nell’atmosfera terrestre, per problemi allo scudo termico.

Si tratta di un serbatoio per l’idrogeno liquido, che verrà trasportato in Florida, in un deposito climatizzato del Kennedy Space Center, dove si trovano gli altri reperti finora rinvenuti.

Nell’incidente dello Shuttle, che provocò la perdita di tutti i sette componenti dell’equipaggio, si produssero un’infinità di frammenti ricaduti in un’ampia fascia di territorio tra la città di Dallas, in Texas, e lo Stato della Louisiana: finora ne sono stati recuperati tra il 35 ed il 40%.

L’incidente del Columbia provocò la temporanea sospensione del programma spaziale statunitense, con la conseguenza che le missioni di assemblaggio della ISS proseguirono con l’utilizzo delle navette russe Progress senza euipaggio.

Una curiosità: tra le iniziative poste in atto per commerare il tragico incidente, vi fu la decisione della NASA di chiamare il sito di atterraggio del rover Spirit su Marte Columbia Memorial Station e Columbia Hills il gruppo di colline situate ad est del sito; peraltro l’immagine dello Shuttle compariva su una placca montata sul retro dell’antenna ad alto guadagno del rover.

Fonti:  Texas, dal lago prosciugato un reperto dello Shuttle, nota senza firma su Repubblica.it all’indirizzo URL  http://www.repubblica.it/esteri/2011/08/03/foto/shuttle_il_ritrovamento_8_anni_dopo_il_disastro-19955513/1/;        Disastro dello Space Shuttle Columbia da Wikipedia, all’indirizzo URL http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_dello_Space_Shuttle_Columbia

Di Gaetano Anaclerio

Avvocato civilista, nato il 4 giugno 1964, esercita la professione a Bari dal 1992. Da sempre appassionato di ufologia ed enigmi archeologici, è socio del Centro Ufologico Nazionale dal 2001 ed attualmente, nella stessa organizzazione, ricopre il ruolo di responsabile della Sezione Provinciale di Bari e di componente della Commissione per gli Aspetti Giuridici. Insieme al Dott. Mauro Panzera è autore della monografia "Il trattamento dei dati personali in ufologia" edita nel 2004.

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