E’ allo studio un velivolo al plasma a forma di disco volante, che per adesso esiste solo nel cyberspazio, ma domani potrebbe fungere da modello per la realizzazione di un drone. A quest’innovativa materia sta lavorando il prof. Subrata Roy, dell’Università della Florida (USA).

Come ho accennato, al momento sembra che tutto cio’ configuri soltanto un modello teorico al computer. Tuttavia, lo US Air Force e la NASA intendono ricavare un drone, denominato Weav, con la  superficie ricoperta da elettrodi che ionizzino l’aria, la quale sarebbe cosi’ respinta dal plasma formatosi, facendo sì che il disco venga risucchiato nel vuoto riuscendo cosi’ad effettuare sia il decollo che il movimento nella direzione prescelta (ovviamente il funzionamento richiederebbe un’affidabilità totale). Pietro Batacchi, direttore di RID (Rivista Italiana Difesa), autore di uno studio sulla propulsione al plasma, ha rivelato che “Qualcosa potrebbe essere già operativo. E’ verosimile che sul bombardiere strategico americano B-2 trovino applicazione tecnologie di magnetoidrodinamica e di elettrodinamica…”.

Ma come funziona un disco al plasma? Com’è noto, quest’ultimo è un “quarto stato della materia” (dopo quelli solido, liquido e gassoso), composto da gas ionizzato con elettroni ed atomi cui sono stati strappati gli elettroni. Oltre che in laboratorio, il plasma puo’ essere realizzato anche in maniera involontaria (ad esempio, quando le navicelle spaziali rientrano surriscaldando l’aria). L’uso di una tecnologia al plasma concretizza un sistema avveniristico di propulsione aerospaziale, che esonera da molti vincoli aerodinamici i mezzi piu’ pesanti dell’aria.

Una bella soddisfazione per gli ufologi!

Fonte: “Se gli Ufo non esistono, li facciamo noi (al plasma)” di Luigi Grassia (La Stampa del 05/02/2014)

Di Mauro Panzera

Nato nel 1963 a Lecce, la città dove tuttora risiede. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1986, si è successivamente specializzato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma nel 1989. Ha preso quindi servizio come funzionario direttivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e quindi della Provincia di Lecce ; attualmente è il Responsabile del Centro per l’Impiego di Lecce. Attirato fin da giovanissimo dalle tematiche del mistero, è entrato a far parte del Centro Ufologico Nazionale (C.U.N.) come Collaboratore, quindi come Socio , come Probiviro e poi come Coordinatore Regionale per la Puglia. E’ inoltre Consigliere Nazionale del Movimento Culturale Umanistico e dell’Associazione “Osservatorio Parlamentare per lo studio del fenomeno UFO”oltre che componente della Direzione Scientifica del Comitato Studi Abductions(C.S.A.)del C.U.N. Collabora con le riviste UFO MAGAZINE, ARCHEOMISTERI e FILO DIRETTO,.. Nel 2004 ha scritto, assieme a Gaetano Anaclerio (l’attuale Responsabile Provinciale del C.U.N. di Bari), la monografia IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN UFOLOGIA, pubblicata in proprio presso il Centro Stampa IL PAPPAGALLO di Firenze. E’ inoltre coautore del libri UFO IN ITALIA 1977-1980 LA GRANDE ONDATA, Corrado Tedeschi Editore, Firenze 2007 (assieme a Solas Boncompagni, Franco Mari, Franco Marcucci, Lucio Artori ed Enrico Baccarini), e UFO IN ITALIA 1981-2000 IL SECOLO SI CHIUDE, stampato in digitale il 20/10/2012 da Professional DTP Venanzoni srl – . Ha operato (ed opera) come Inquirente nell’ambito della Puglia, della Basilicata e della Calabria.Ha collaborato attivamente ad alcuni progetti di "ufologia sperimentale" ("Experiment 7" e "Project Endworld").

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *+-/Time limit exceeded. Please complete the captcha once again.