Il 10 agosto scorso si è spento a 87 anni Carlo Rambaldi, il grande maestro degli effetti speciali, a Lamezia Terme, in Calabria, dove ormai viveva da una decina d’anni. Notevole è stato il suo contributo alla conoscenza delle tematiche d’interesse ufologico, com’è noto.
Quando pensiamo all’Estinto, non possiamo non collegarlo agli alieni del film Incontri Ravvicinati del terzo tipo di S. Spielberg del 1977, il quale ha ricordato come in passato avesse riso assieme a Rambaldi mentre osservavano le fotografie della presunta autopsia extraterrestre di Roswell, le quali avevano ispirato “… gli alieni filiformi e dal capoccione grosso che vediamo alla fine del film …“. Moltissimi film di fantascienza hanno successivamente copiato la sua idea, sempre secondo il regista.
Il Maestro degli effetti speciali appose la sua firma anche nella trama del film Alien (di Ridley Scott) del 1979, per l’esattezza realizzando la testa dell’alieno, utilizzando della gelatina flessibile e trasparente cosparsa lungo l’intero congegno meccanizzato.
Per creare il pupazzo di E.T. , il piccolo extraterrestre protagonista del film omonimo del 1979, anch’esso di S. Spielberg, Rambaldi, cui il grande regista aveva dato soltanto sei mesi di tempo, si era ispirato al gatto di casa, un himalayano: 105 centimetri di altezza e struttura portante in alluminio e acciaio, su cui furono applicati muscoli finti in fibra di vetro, caucciù e poliuretano, colorati di magenta chiaro. Prima di arrivare al risultato finale, come testimonia lo stesso Spielberg, erano state precedentemente prodotte dozzine di provini in creta.
Carlo Rambaldi, nato nel 1925 a Vigarano Mainarda (in provincia di Ferrara) si era laureato nel 1952 all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed aveva vinto ben tre Oscar per gli effetti speciali (King Kong, Alien ed E.T.). Ancora S. Spielberg lo ha definito “un genio visionario ed un artigiano umilissimo”.
Fonte: Spielberg: era un visionario e un artigiano umilissimo di Carlo Bizio; Ha animato l’ultima Hollywood prima della rivoluzione digitale di Fabio Ferzetti; Addio a Carlo Rambaldi papà dei mostri più amati di Gloria Satta e Chilometri di fili per lo scimmione gelatina robotizzata per l’alieno di Francesco Alò (Il Messaggero dell’11/08/ 2012). Addio papà di E.T. di Maria Pia Fusco (La Repubblica dell’11/08/2012). Uno sguardo felino ha ispirato E.T. di Mauro Panzera (www.cunpugliabasilicata.it) .