E’ stata recuperata la testimonianza eccellente di un professore universitario, che risale ad un caso verificatosi negli Anni Settanta (per l’esattezza nel 1974), probabilmente nel mese di novembre, attorno alle 20-20,30. Il luogo dell’avvistamento si trova nel territorio della provincia di Lecce, tra i Comuni di Monteroni e S.Pietro in Lama.
Il docente si trovava in auto assieme alla moglie, mentre stavano rincasando, procedendo approssimativamente in direzione NO/SE; l’uomo era alla guida dell’auto, mentre la propria consorte si trovava sul sedile anteriore. La notte era serena, senza nubi e senza Luna. All’improvviso, la coppia si è accorta che sul lato destro dell’autovettura erano ben visibili, attraverso il finestrino anteriore destro, tre oggetti globulari luminosi, disposti in formazione a triangolo equilatero, mantenendo le relative distanze e l’allineamento mentre si spostavano con movimento lineare e parallelamente al senso di marcia della vettura. Per l’esattezza, è stata la donna a notarli per prima, segnalandoli al marito, il quale ha rallentato per poterli osservare meglio. Non è stata rilevata alcuna variazione di forma, nè la presenza di strutture esterne particolari. Non c’era scia. Anche la luminosità si manteneva costante, senza alcuna apparente variazione (gli oggetti brillavano di luce propria). I due testimoni non sono stati in grado di determinare la distanza degli oggetti da loro medesimi, in assenza di parametri di riferimento. Le dimensioni apparenti sembravano assai più grandi di quelle di una stella della luminosità di Sirio; dal finestrino dell’auto, la grandezza apparente era leggermente inferiore a quella (reale) dell’attuale moneta da un centesimo di un euro tenuta a circa un metro di distanza dagli occhi. La velocità, costante lungo la traiettoria parallela rispetto al movimento dell’auto, era di circa 40-50 km/h durante la fase di affiancamento della vettura. Non è stato possibile rilevare la quota, anche se gli oggetti parevano presentare un’altezza costante rispetto al piano di circa 20° in elevazione.
Ad un certo punto ed improvvisamente, gli oggetti luminosi, senza modificare la formazione a triangolo e senza effettuare alcuna virata, hanno invertito la direzione del movimento, accelerando bruscamente e scomparendo improvvisamente alla vista dei testimoni lungo una direzione esattamente contraria a quella del moto tenuto sino a quel momento.
I testimoni, che non hanno rilevato la presenza di rumore o di effetti di vario genere (nei confronti di animali, piante o cose), inizialmente non avevano formulato ipotesi di alcun genere circa l’origine del fenomeno (anzi, l’uomo aveva continuato a guidare, rallentando la marcia, sì, ma senza fermarsi). Non sono stati effettuati fotografie o filmati. Dopo l’accaduto, i due coniugi hanno fermato l’auto sul ciglio della strada per commentare il fatto. Il giorno dopo, ne hanno parlato ad alcuni dei fratelli dell’uomo, il quale non ha mai avuto altre esperienze dello stesso tipo. Nell’ottobre di quest’anno il testimone – che ben conosco e stimo – mi ha ragguagliato sulla vicenda, della quale non si accenna nel volume UFO in Italia La grande ondata nel periodo 1973-1976 ; peraltro, potrebbe anche darsi che i tre oggetti luminosi fossero i vertici di un’ipotetico unico oggetto triangolare. Inoltre, il fatto che i tre oggetti avessero bruscamente cambiato direzione di marcia e che non fosse visibile la Luna esclude che potesse essersi trattato del riflesso di una luce. Il caso sembra interessante.
Fonti: segnalazione del testimone al Centro Ufologico Nazionale; UFO in Italia La grande ondata nel periodo 1973-1976 di Solas Boncompagni, Franco Mari, Selene Ballerini, Lucio Artori ed Enrico Baccarini, Corrado Tedeschi Editore a. 2005.